martedì 14 giugno 2011

Appello urgente

Accade in Spagna, e la notizia fa subito il giro del web.
Vorremmo non crederci, e ci auguriamo che il quadro sia diverso, che la stampa abbia – come spesso accade – travisato, esasperato, taciuto tutta la verità.
Perché il fatto è assurdo, oltre che disumano e inspiegabile. Una madre che si vede sottratta la figlia di quindici mesi perché la allatta ancora al seno, e a richiesta!
La madre, di origine marocchina, è accolta in un centro per il sostegno alla famiglia e alle madri bisognose. La sua bambina ha 15 mesi, lei l’allatta al seno, e rifiuta le richieste di interrompere l’”insana” abitudine.
Sentenza: la ventiduenne marocchina viene allontanata dalla figlia per “comprovata instabilità mentale” e assenza delle “abilità necessarie” all’accudimento della bambina.
La causa di questa coppia – separata e accolta in due strutture diverse – ha già fatto il giro di Internet, con una pagina facebook in difesa di madre e figlia e una petizione per la raccolta di firme per ottenerne il ricongiungimento.
La dottoressa Ibone Olza, psichiatra, che ha avuto modo di incontrare la madre, afferma che la donna non soffre di alcun disturbo psichico, ma che, anzi, è una madre amorevole e sensibile“.
Non si capisce quindi perché accanirsi su una madre e una figlia perché unite da un gesto tanto innocente quanto naturale e amorevole come l’allattamento al seno.
Il Tribunale dei Minori di Madrid si sta già occupando del caso, e ci auguriamo tutti che questa triste vicenda abbia un lieto fine.
Per firmare la petizione in favore di Habiba (la mamma protagonista della triste vicenda), clicca qui.

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