giovedì 7 marzo 2013

Una donna perfetta

Una donna perfetta chi potrà trovarla?


Ben superiore alle perle è il suo valore.

 In lei confida il cuore del marito

e non verrà a mancargli il profitto.
Essa gli dà felicità e non dispiacere

per tutti i giorni della sua vita.
Si procura lana e lino

e li lavora volentieri con le mani.
Ella è simile alle navi di un mercante,

fa venire da lontano le provviste.
Si alza quando ancora è notte

e prepara il cibo alla sua famiglia

e dà ordini alle sue domestiche.
Pensa ad un campo e lo compra

e con il frutto delle sue mani pianta una vigna.
Si cinge con energia i fianchi

e spiega la forza delle sue braccia.
È soddisfatta, perché il suo traffico va bene,

neppure di notte si spegne la sua lucerna.
Stende la sua mano alla conocchia

e mena il fuso con le dita.
 Apre le sue mani al misero,

stende la mano al povero.
Non teme la neve per la sua famiglia,

perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste.
Si fa delle coperte,

di lino e di porpora sono le sue vesti.
Suo marito è stimato alle porte della città

dove siede con gli anziani del paese.
Confeziona tele di lino e le vende

e fornisce cinture al mercante.
Forza e decoro sono il suo vestito

e se la ride dell'avvenire.
Apre la bocca con saggezza

e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà.
 Sorveglia l'andamento della casa;

il pane che mangia non è frutto di pigrizia.
I suoi figli sorgono a proclamarla beata

e suo marito a farne l'elogio:
«Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti,

ma tu le hai superate tutte!».
Fallace è la grazia e vana è la bellezza,

ma la donna che teme Dio è da lodare.



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