Vicino a casa mia c'è una grossa libreria religiosa il cui titolare è uno zuccone perchè, pur sapendo benissimo che esistono opere di valore ed esiste anche un pubblico che le cerca, continua a riempire quasi tutti i suoi scaffali con volumetti di scarso contenuto, lasciando quei pochi libri che valgono la pena di essere comprati in un angolo vicino allo sgabuzzino. I titoli per ragazzi poi fanno cascare le braccia: libretti della Messa che da oltre quarant'anni propongono le solite canzonette simil-gospel, errori di traduzione da prima liceo, tagli politicamente corretti sulle pagine più dure della Scritura (poi non lamentiamoci se contro i ficcanasi e gli invidiosi di turno la gente si rivolge alla stregoneria). Come se non bastasse, nel Paese di Masaccio e di Cimabue gli editori non riescono a trovare illustrazioni che non siano angioletti naif o scene bibliche disegnate a fumetto.
Io li ho scoperti molto tardi perchè vent'anni fa ero atea, e con delle basi del genere forse sarei diventata pure laicista. Se oggi sono all'opposto, lo devo a una nonna senza troppa istruzione ma con le idee chiare, che aveva in casa dei libretti di devozione popolare scritti tra Ottocento e Novecento, e poichè non ci vedeva più tanto bene mi chiedeva di leggerle a voce alta qualche brano in latino, spiegandomelo poi in dialetto. Ora io non credo di essere un genio, ma neanche di aver bisogno di libretti per capire un rito che, proprio perchè sacro, sfugge ad ogni spiegazione: o si crede, o non si crede, si possono anche avere dubbi ma è l'esperienza che li chiarisce, non certo un manuale.
Questo vale a tutte le età, basti pensare a tanti che a causa della loro fede hanno perso la vita: Tarcisio, Agnese, Filoteia... tutti ragazzini, che forse non avevano mai imparato a leggere ma sapevano bene cosa era la Verità e cosa no. Anche senza scomodare i santi, fino a cinquant'anni fa i ragazzi, almeno in Italia, iniziavano il seminario intorno ai dieci anni, e se loro imparavano a dire la Messa in latino, perchè mai quelli di oggi non dovrebbero essere capaci ad ascoltarla in italiano?
Fino a prova contraria, i nati di questo secolo non sono stati tutti colpiti da un fulmine, e allora perchè trattarli come dei rimbambiti? La realtà è che i bambini sono molto più intelligenti di quanto si pensa, hanno solo bisogno delle condizioni adatte per dimostrarlo.
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