Signore,padrone delle pentole, dei piatti e delle casseruole,
fra cui io passo le mie giornate,
io non posso essere la santa che medita
seduta ai piedi del Maestro e che ricama per Lui,
con mani candide,una candida veste di broccato.
Bisogna che io divenga una santa qui, in cucina.
Perciò, fa' in modo che io ti piaccia
quando accendo i fornelli,
quando sorveglio la minestra sul fuoco,
quando lavo i piatti o li asciugo.
Se ho le mani di Marta,
che il mio cuore sia quello di Maria.
Quando lavo per terra,
penso alle tue mani
che hanno sanato tante piaghe
ed assolto i nostri torti.
Se lucido le scarpe,
penso ai tuoi sandali, Signore.
Scusami se non ho il tempo di pregare a lungo.
Riscalda la mia casa con il Tuo cuore.
Non lasciarmi sola quando sono triste,
e abbi pazienza con me,
ascoltami,se qualche volta, stanca, mi lamento.
Quando servo a tavola il pranzo che ho preparato,
accettalo anche Tu,
perché in ognuno dei miei cari
io servo Te, o Signore.
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