venerdì 30 ottobre 2009

Fitoterapia per bambini

Chiariamo subito che è opportuno rivolgersi al medico ogniqualvolta il proprio figlio presenti problemi di salute; tuttavia vi sono diverse occasioni in cui si può affrontare un disturbo con l'ausilio della fitoterapia, sia da sola sia in associazione alle terapie mediche, alle quali può fare da supporto; la sinergia con le terapie farmacologiche permette in certi casi un uso più limitato dei farmaci, sempre con il conforto e il consenso del medico


La sola fitoterapia talvolta può essere sufficiente a portare a risoluzione piccole patologie, disturbi, o situazioni sgradevoli, che non richiedono l'uso di farmaci; altre volte ha un ruolo specifico, oltre che per ridurre al minimo l'uso di farmaci che, lo sappiamo bene, presentano sempre controindicazioni, anche per rendere i bambini più forti e meno esposti alle infezioni o alle ricadute.



L'età nella quale è opportuno avvalersi della fitoterapia generalmente va dai tre anni in su, salvo poche situazioni che specificheremo nel seguito, poiché non ci sono ancora studi sufficienti a consigliarne un utilizzo veramente sicuro nella primissima infanzia.


Solo per quanto riguarda la pelle, la cosmetica fitoterapica ha messo a punto molti preparati per uso esterno a base di piante, che si possono utilmente adoperare per mantenere sana la pelle del nostro bambino, anche neonato, e che aiuteranno a prevenire arrossamenti e irritazioni.



I disturbi più comuni dell'infanzia in questa stagione sono quelli a carico delle vie respiratorie, come raffreddore, influenza, faringite, tonsillite, otite, tosse, bronchite. Oltre a queste patologie, i bambini possono presentare in qualunque stagione manifestazioni allergiche come rinite, asma, orticaria, eczemi, oppure problemi intestinali come stitichezza o diarrea, senza contare le malattie esantematiche, cioè le tipiche malattie "infantili", che però ultimamente mostrano una minore frequenza grazie anche all'uso dei vaccini.


Talora i bambini sono inappetenti e gracili, e allora possiamo stimolare il loro appetito, sempre con sostanze naturali, per vederli crescere forti e sani (ma non grassi!), aiutandoli anche ad affrontare più facilmente l'impegno scolastico.


Non pretendiamo naturalmente di risolvere tutti questi problemi solo con la fitoterapia, ma certamente essa potrà essere di valido aiuto e supporto, talvolta anche solo per alleviare i fastidi, i disagi, o il malessere che ha colpito il bambino, e già questo costituirebbe un buon traguardo.



Vorrei sottolineare che l'ambiente familiare è molto importante quando il bambino è malato: se i familiari, e soprattutto la madre, mostrano serenità e non ansia nell'affrontare il periodo di fragilità del bimbo, l'esito del trattamento, sia medico che fitoterapico, sarà senza dubbio più valido ed immediato.


Le madri saranno sicuramente meno ansiose, se saranno messe in grado di intervenire prontamente con qualche utile rimedio, all'apparire dei primi sintomi del disturbo, anche in attesa che il medico sia disponibile. Vediamo quindi come si può intervenire nei vari casi.



In presenza di un problema legato all'apparato respiratorio in natura troviamo numerose sostanze utili. La prima è sicuramente la Propoli, prodotta dalle api dalla rielaborazione della resina di alcuni alberi, a cui vengono attribuite, e riconosciute dalla moderna fitoterapia, proprietà antivirali e antibatteriche.


Si può reperire la Propoli in diverse preparazioni, gradevoli e quindi adatte ai bambini, come sciroppi, pastiglie e caramelle da succhiare, gocce, spray nasali, olii, che si possono utilizzare ai primi sintomi, e in seguito anche in associazione ad eventuali cure farmacologiche.


La Propoli può essere utilizzata anche come prevenzione; infatti, se nel periodo freddo, quando il bambino frequenta luoghi affollati in cui può essere esposto al contagio, come la scuola o la palestra, gli somministriamo un preparato a base di Propoli con una certa regolarità, è molto probabile che i microbi non riescano ad insediarsi nel suo organismo e a scatenare la malattia.


Ma se questo avviene, l'uso della Propoli, soprattutto se associata a piante disinfettanti, balsamiche,espettoranti, antinfiammatorie, febbrifughe, decongestionanti, come il Timo, l'Eucalipto, la Grindelia, il Mirto, l'Elicriso, la Piantàggine, il Ribes nero, il Sàlice, l'Amamelide, contribuirà ad alleviare i fastidi correlati al disturbo, come il naso chiuso, la tosse, il catarro, gli indolenzimenti articolari, il mal d'orecchio (olio di Propoli tiepido instillato nel dotto auricolare esterno, ma solo se non si sospetta una perforazione del timpano), o una lieve alterazione febbrile, e ad accelerare e favorire la guarigione.



Anche la Rosa canina e l'Acerola possono essere un valido supporto, per il loro notevole contenuto in vitamina C che stimola le difese immunitarie.



Per potenziare il sistema immunitario contro le infezioni utilizzeremo in modo particolare l'Echinacea, che viene proposta con lo scopo di potenziare le difese dell'organismo come profilassi degli stati infettivi, e per accelerarne la risoluzione, riducendo anche la sintomatologia per le sue proprietà antinfiammatorie.


L'Echinacea infatti è capace di stimolare la produzione e l'efficienza degli anticorpi, e dei macròfagi, che sono le cellule specializzate nella difesa dell'organismo dagli attacchi di virus e batteri, che essi fagòcitanodistruggendoli.



L'Echinacea è consigliata per i bambini con una somministrazione regolare durante l'autunno e l'inverno, a cicli di 15 giorni al mese, per due mesi, a dosaggi adeguati all'età. Il trattamento può essere ripetuto dopo un intervallo di un mese.



A proposito dei dosaggi, vi ricordo che nel nostro sito i prodotti riportano le indicazioni d'uso, le dosi e, quando ve ne sia l'esigenza, il momento in cui somministrare la specialità scelta.



Le erbe balsamiche, supportate da un uso periodico degli oligoelementi specifici, potranno alleviare anche i fastidi derivanti da riniti allergiche e asma, e potranno utilmente accompagnare l'indispensabile terapia medica.


Uno spray nasale a base di soluzione salina fisiologica, associata a Propoli ed erbe balsamiche, lenitive e delicatamente decongestionanti, potrà contribuire a mantenere il naso libero, senza dover ricorrere troppo spesso ai decongestionanti nasali di sintesi, il cui abuso può causare ipertrofia delle mucose nasali, aggravando il problema.


Mantenere il naso libero, sia in caso di riniti che di occasionali raffreddori, contribuisce a mantenere in buona salute anche le orecchie, poiché una cattiva respirazione nasale si riflette sull'aerazione delle tube auditive, dette trombe di Eustachio, cioè quei canali che mettono in comunicazione l'orecchio medio col naso-faringe, permettendo l'equilibrio della pressione fra l'aria esterna e l'orecchio medio; in caso di raffreddore è facile che le tube si possano intasare per la formazione di catarro e infettare per l'ingresso di microbi, causando l'otite.


I bambini manifestano talvolta difficoltà nelle funzioni intestinali: la stipsi nell'infanzia costituisce un problema di non facile soluzione che, se non risolto, può cronicizzarsi causando la comparsa di ragadi o piccole emorroidi; queste possono rendere dolorosa l'evacuazione, aggravando ancor di più il problema, poiché il bambino tenderebbe a rimandare l'espletamento della funzione, peggiorando così la situazione. Una circostanza naturale e fisiologica potrebbe perciò diventare un vero "spauracchio".



E' noto che in età pediatrica non è consigliabile utilizzare lassativi drastici, che, oltre ad essere irritanti, indurrebbero una precoce assuefazione, condannando il bambino a diventare un futuro adulto stitico e lassativo-dipendente.


Ovviamente, il primo intervento da attuare è quello di abituare il bambino ad un'alimentazione ricca di fibre, quindi di verdura, frutta, legumi, alimenti integrali, cibi che però non sono sempre accettati, specie se in famiglia gli adulti non ne fanno un uso regolare: gli adulti dovrebbero infatti dare il buon esempio e mostrare un buon gradimento verso questi alimenti così utili e salutari per molti aspetti.


Si deve anche curare che i bimbi bevano acqua in abbondanza, vista la facilità alla sudorazione durante l'attività del gioco, che fa loro consumare molti liquidi, in modo che l'intestino ne abbia a disposizione quantità sufficienti a mantenere le feci idratate e morbide.



Se anche migliorando il regime alimentare con cibi tradizionali la stipsi persiste, possiamo introdurre nella dieta quotidiana i fiocchi di Avena integrali, nel formato mignon che risulta più morbido e gradevole, da utilizzare nel latte, magari insieme ai fiocchi di Mais (corn flakes), o fette biscottate e biscottini, possibilmente integrali, per renderli più graditi.


I fiocchi di Avena si possono miscelare anche alle minestre, o inserire nell'impasto di torte, crostate e biscotti, in modo da variarne l'uso ed evitare che a lungo andare vengano rifiutati.


Si può usare anche l'accorgimento di aggiungere un po' di crusca di Grano all'impasto delle polpette, o nelle minestre, o direttamente sulla pasta al pomodoro insieme al parmigiano, per celarne la presenza se la crusca non fosse troppo gradita.


Se si rendesse necessario un ulteriore aiuto, possiamo preparare una tisana con Malva, Psillio, Melissa eFinocchio (1-2 tazze al giorno), che, agendo da emolliente, rilassante, spasmolitica e carminativa, potrebbe contribuire a risolvere il problema.


Se neppure questo sarà sufficiente, allora dovremo ricorrere ad integratori di fibre prebiotiche mucillaginose, i fruttoligosaccaridi, scegliendo prodotti dal buon sapore, quindi adatti anche ai bambini, che aiutano ad idratare le feci e rendono più facile l'evacuazione; le fibre prebiotiche inoltre alimentano e migliorano la flora batterica, che è importantissima per la salute dell'intestino e per una sua naturale funzione fisiologica.



Se, al contrario, il problema è la diarrea, nel caso sia di origine infettiva naturalmente sarà indispensabile un farmaco specifico consigliato dal medico.


Possiamo però aiutare ugualmente il nostro bambino, oltre che con un'alimentazione appropriata che il medico stesso suggerirà, somministrandogli succo di Mirtillo nero, che agirà da astringente e disinfettante intestinale. Ad esso assoceremo il Polline naturale in granuli, o in compressine masticabili, utile per il benessere intestinale, e ottimi fermenti lattici probiotici, ad alto contenuto di lactobacilli e di bifidobatteri, che arricchendo la flora batterica contribuiranno a riportare l'intestino alla normalità.


Sarà necessario anche curare molto l'idratazione con abbondanti bevande sane e gradevoli, naturalmente non gassate.


In caso di diarrea recidivante bisognerà verificare che non vi siano intolleranze alimentari, ad esempio al lattosio o al glutine, che richiedono particolari indagini mediche.



Alcuni bambini appaiono gracili e inappetenti: in questo caso possiamo stimolare loro l'appetito con la Pappa Reale, utile ricostituente naturale prodotto dalle api, che rafforza anche le difese immunitarie; assoceremo pure il Polline, vera miniera di sostanze utili alla crescita.



Quando si manifestano malattie esantematiche tipiche dell'età infantile, come il morbillo (anche se oggi con le vaccinazioni è sempre meno diffuso) e la varicella, potremo trattare le complicanze aiutandoci con la fitoterapia.



Per la tosse, che spesso si accompagna al morbillo, si possono utilizzare gli stessi ausili coadiuvanti che abbiamo approfondito nell'articolo dello scorso mese, per l'utilizzo in presenza di un'infezione a carico delle vie respiratorie, come uno sciroppo alla Propoli ed erbe balsamiche come Mirto,Eucalipto, Timo, Elicriso e le altre già citate nell'articolo di dicembre, che potranno portare ristoro e sollievo al bambino e contribuiranno a lenire e risolvere la tosse.



Nella varicella il problema più fastidioso è costituito dal prurito provocato dalle crosticine, che si formano sulle vescicole caratteristiche, e che potremo alleviare applicando delicatamente una crema a base di olio essenziale di Melaleuca, o Tea Tree Oil, che ha proprietà antivirali, antibatteriche, lenitive, rinfrescanti e antipruriginose: darà grande sollievo al bambino e potrà anche ridurre il rischi di infezioni che il grattarsi potrebbe causare.


L'olio essenziale di Melaleuca può essere applicato anche sulle vescicole dell'herpes labiale, con delicate toccature locali da effettuare più volte al giorno con un piccolo fiocchetto di cotone leggermente imbevuto (2 gocce) e sempre rinnovato; soprattutto se l'utilizzo avverrà ai primi sintomi della sua comparsa, potrà bloccare l'insorgenza della vescicola o almeno ridurre la gravità e la durata del disturbo.


L'olio essenziale non va mai lasciato maneggiare ai bambini, essendo un estratto molto concentrato che, come tutti gli oli essenziali, va utilizzato con cautela.



Se notiamo che il bambino è nervoso, iperattivo, ha un sonno agitato, dobbiamo prima accertarci che non vi sia una patologia che provoca questi problemi, come una cattiva respirazione dovuta all'ingrossamento delle adenoidi, o ad un dolore non manifestato chiaramente, causato ad esempio dall'infiammazione di un orecchio, o di un dente.


Se l'irrequietezza non ha una causa organica motivata, allora potremo tranquillizzarlo con erbe rasserenanti comeMelissa, Passiflora, Camomilla, sotto forma di tisana o di un gradevole sciroppo; erbe rilassanti che potrà assumere anche la mamma, se sospetta di aver trasmesso la sua ansia al bambino, come purtroppo talvolta accade a causa della vita stressante che spesso conduciamo.


Potrà essere di ausilio, sia alla mamma che al bambino, assumere un integratore di Magnesio, anche sotto forma di fialette a veloce assorbimento perlinguale, che manifesti rapidamente la sua efficacia sull'umore, sull'ansia e sull'insonnia.



Le piante rilassanti possono essere utili anche nei casi di enuresi notturna, naturalmente se non vi sono patologie urologiche accertate: avendo infatti solitamente questo disturbo una probabile componente psicologica, se il bambino è più sereno e il problema è affrontato con naturalezza, senza che egli si senta colpevolizzato, potrebbe anche risolversi spontaneamente.



Anche i disturbi che riguardano la pelle possono essere affrontati, e spesso risolti, con l'aiuto delle piante officinali. In questo caso la fitoterapia viene in aiuto anche dei bambini molto piccoli, addirittura neonati, la cui pelle è particolarmente fragile e delicata perché non si è ancora formato il manto idrolipidico protettivo, cioè quella invisibile barriera formata da acqua e grasso, che funge da schermo contro gli agenti esterni irritanti. La pelle del neonato è sottoposta a continue aggressioni derivate dall'uso dei pannolini che favoriscono il ristagno di urina, feci e sudore, che possono provocare la macerazione della pelle sottilissima e delicata, che sarà così più esposta all'aggressione dei germi.


Bisognerà quindi sottoporre il bimbo ad una igiene scrupolosa e, ad ogni cambio di pannolino, dopo un lavaggio con detergenti specifici e delicatissimi a ph fisiologico, seguito da una perfetta asciugatura della pelle, sarà buona abitudine applicare creme specifiche, a base di appropriati estratti vegetali, di cui parleremo fra breve, che la difenderanno ed eviteranno sia banali arrossamenti e irritazioni, che vere e proprie dermatiti.



Queste particolari cure si rifletteranno sulla tranquillità del bebè, che non dovrà sopportare l'inconveniente causato dal contatto del pannolino sulla pelle, cioè l'innalzamento della temperatura della parte, che potrebbe cagionare molto fastidio, o anche vero dolore se la sua pelle letteralmente "brucia".


Questo fatto potrebbe spiegare quelli che a volte sembrano solo capricci, ed invece alla base ci potrebbe essere una reale sofferenza: il pianto di un neonato, a mio parere, non va mai ignorato e sottovalutato; meglio accertarsi sempre che alla base non ci sia un reale disagio.



Naturalmente sceglieremo prodotti il più possibile naturali, che non contengano derivati del petrolio come vaselina o paraffina, e che abbiano nella loro formulazione estratti vegetali emollienti, rigeneranti, idratanti, protettivi e filmogeni.


Le piante più adatte per proteggere la pelle dei bambini, sono: la Malva, dalle mucillagini emollienti e lenitive; il Karitè, molto nutriente e rigenerante cellulare; laCamomilla e l'Echinacea, antinfiammatorie, lenitive e cicatrizzanti; la Mimosa tenuiflora (Tepezcohuite), spiccatamente cicatrizzante e altamente rigenerante e analgesica; la Borragine, assai nutriente e specifica contro la secchezza della pelle, costituisce un'efficace prevenzione contro dermatiti, desquamazioni, eczema atopico, per il suo alto contenuto di un particolare acido grasso polinsaturo, l'acido gamma-linolenico, che in natura è presente solo nel latte materno, nell'olio di Borragine, nell'olio di Enotera e, in minor percentuale, nell'olio dei semi di Ribes nero.


Le proteine estratte dal Grano e dal Riso esercitano un'azione rinfrescante, emolliente addolcente; anche gli amidi di Riso, di Avena e di Mais, sono un prezioso ingrediente di polveri aspersorie, che servono a mantenere asciutta la pelle, in modo da evitare irritazioni.


Dobbiamo quindi accertarci sempre che i prodotti che scegliamo per i nostri bambini contengano gli estratti di queste piante che, con le loro proprietà emollienti, lenitive, antinfiammatorie, antiarrossanti, nutrienti e rigeneranti, ci aiuteranno a mantenere la pelle in condizioni ottimali, aumentando così il loro benessere e anche la loro tranquillità.


Anche la mamma potrà così essere più serena e tranquilla.


da www.erboristeria.com

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