mercoledì 29 luglio 2009

Akathistos di Gesù Dolcissimo


Condottiero ardito e Signore, vincitore dell'inferno, poiché mi liberasti dalla morte eterna, ti dedico questo inno di lode, io creatura e servo tuo: poiché tu hai una misericordia indicibile, salva da tutti i mali me che ti invoco: Gesù, Figlio di Dio, pietà di me.

Creatore degli Angeli e Signore delle potenze, apri la mia mente incapace e la mia lingua a lodare il tuo nome puris­simo, come una volta apristi l'orecchio e la lingua a colui che era sordo e muto, e io con la mia voce ti possa così invocare:
Gesù mirabilissimo, stupore degli Angeli:
Gesù fortissimo, salvezza dei progenitori.
Gesù dolcissimo, vanto dei patriarchi:
Gesù gloriosissimo, sostegno dei re.
Gesù amatissimo, adempimento dei profeti:
Gesù venerabilissimo, saldezza dei martiri.
Gesù silenziosissimo, gioia dei monaci:
Gesù pietosissimo, dolcezza dei sacerdoti.
Gesù misericordiosissimo, resistenza dei digiunanti:
Gesù dolcissimo, tripudio dei santi tuoi simili.
Gesù onorabilissimo, castità dei vergini:
Gesù eternissimo, salvezza dei peccatori.
Gesù, Figlio di Dio, pietà di me.

Vedendo la vedova piangere amaramente, Signore, tu ti im­pietosisti, e il figlio di lei che veniva condotto al sepolcro tu risuscitasti: così sii pietoso anche di me, o amico degli uomini, e risuscita il mio spirito, reso morto dai peccati, che ti invoca: Alleluia.

Con l'intelletto Filippo voleva intendere ciò che non è intel­legibile, e disse: Signore, mostraci il Padre. E tu a lui: da tanto tempo sei con me, e ancora non hai capito, che il Padre è in me, e io sono nel Padre? Rinunciando a capire, con ti­more ti invoco:
Gesù, Dio eternissimo:
Gesù, re fortissimo.
Gesù, Signore pazientissimo:
Gesù, salvatore misericordiosissimo.
Gesù, custode mio buonissimo:
Gesù, puliscimi dai miei peccati.
Gesù, scaccia via le mie trasgressioni:
Gesù, liberami dalle mie iniquità.
Gesù, mia speranza, non abbandonarmi:
Gesù, mio aiuto, non respingermi.
Gesù, mio creatore, non dimenticarmi:
Gesù, mio pastore, non lasciarmi perire.
Gesù, figlio di Dio, pietà di me.

Con la tua forza dall'alto, Gesù, avvolgesti gli Apostoli che sedevano in Gerusalemme; avvolgi anche me, nudo di ogni opera buona, col tepore del tuo Santo Spirito, così che con amore io ti possa cantare: Alleluia.

Essendo ricco di misericordia, o Gesù, chiamasti a te i pub­blicani, i peccatori e i pagani: non disprezzare neanche me, che a loro somiglio, ma come prezioso balsamo accogli il mio canto:
Gesù, forza invincibile:
Gesù, bontà infinita.
Gesù, bellezza splendente:
Gesù, amore indicibile.
Gesù, figlio del Dio vivo:
Gesù, pietà di me peccatore.
Gesù, ascolta me concepito nelle iniquità:
Gesù, ripulisci me nato nei peccati.
Gesù, istruisci me dissoluto:
Gesù, illumina me ottenebrato.
Gesù, purifica me corrotto:
Gesù, raddrizza me caduto. Gesù, figlio di Dio, pietà di me.

Avendo dentro una tempesta di pensieri dubbiosi, Pietro af­fondava. Vedendo te in carne ed ossa, Gesù, camminante sulle acque, ti riconobbe vero Dio e, ricevuta la mano della salvezza, disse: Alleluia.

Udendo il cieco, che ti camminava accanto nella strada, Si­gnore, e camminando implorava: Gesù, figlio di David, pietà di me: tu lo chiamasti e apristi i suoi occhi. Illumina dunque con la tua bontà gli occhi interiori del cuore anche a me, che ti invoco, e dico:
Gesù, creatore degli angeli:
Gesù, redentore degli uomini.
Gesù, distruttore degli inferi:
Gesù, ornamento di tutta la creazione.
Gesù, consolatore della mia anima:
Gesù, luce del mio intelletto.
Gesù, gioia del mio cuore:
Gesù, salute del mio corpo.
Gesù, salvatore mio, salvami:
Gesù, luce mia, illuminami.
Gesù, tienimi lontano dai tormenti:
Gesù, salva me indegno.
Gesù, figlio di Dio, pietà di me.

Col tuo sangue divino un giorno tu espiasti la nostra meri­tata maledizione, Gesù: così toglici fuori dalla rete in cui il serpente ci ha invischiati con le passioni terrene, con le lusin­ghe dissolutrici, con l'inerzia malvagia, e ti possiamo cantare: Alleluia.

I fanciulli ebrei avendo visto in una figura umana colui che con la sua mano aveva creato l'uomo, e avendo capito che era il Signore per loro, s'affannarono a festeggiarlo con i rami e cantavano osanna. Anche noi ti offriamo questo canto dicendo:
Gesù, Dio vero:
Gesù, figlio di Davide.
Gesù, re glorioso:
Gesù, agnello immacolato.
Gesù, pastore esemplare:
Gesù, protettore della mia fanciullezza.
Gesù, alimento della mia giovinezza:
Gesù, lode della mia vecchiaia.
Gesù, speranza della mia morte:
Gesù, vita dopo la mia morte.
Gesù, mio conforto al tuo tribunale:
Gesù, mio desiderio, non coprirmi allora di vergogna.
Gesù, figlio di Dio, pietà di me.

Adempiendo le parole degli araldi teofori, apparisti sulla terra, Gesù; hai vissuto tra gli uomini tu che nell'uomo non potevi essere contenuto, ci hai liberati dalle nostre infermità: gua­riti così per opera delle tue piaghe, noi impariamo a cantare: Alleluia.

Risplendette l'universo per la luce della tua verità, fu scac­ciata la malizia diabolica: gli idoli, non sopportando la tua forza, o Salvatore nostro, caddero: e noi, avendo ricevuto la salvezza, ti cantiamo:
Gesù, verità, che distruggi le finzioni diaboliche:
Gesù, luce, che superi tutte le altre luci.
Gesù, re, che sovrasti tutte le potenze:
Gesù, Dio, che sei sempre misericordioso.
Gesù, pane di vita, sazia me affamato:
Gesù, fonte di intelletto, disseta me assetato.
Gesù, abito di gioia, vesti me corruttibile:
Gesù, mantello di allegrezza, copri me indegno.
Gesù, che dai a chi chiede, dammi l'afflizione per i miei peccati:
Gesù, acquisizione di coloro che cercano, acquisisci la mia anima.
Gesù, che apri a coloro che bussano, apri il mio cuore misero:
Gesù, redentore dei peccatori, purificami dalle mie iniquità.
Gesù, figlio di Dio, pietà di me.

Sebbene tu rivelasti il mistero che in tutti i tempi era stato celato, fosti condotto come un agnello per essere ucciso, Gesù, come una pecora che sta muta davanti a chi la tosa, e come Dio sei risorto dai morti, e con gloria sei asceso ai cieli, e hai innalzato noi, che ti acclamiamo: Alleluia.

Mostrandosi mirabile creatura apparve tra noi il nostro Crea­tore: senza seme fu concepito da una Vergine, risorse dal sepolcro senza infrangerne i sigilli, entrò col suo corpo là dove erano gli Apostoli a porte chiuse; di tutto ciò stupefatti, cantiamo:
Gesù, Parola innominabile:
Gesù, Parola inconsiderabile.
Gesù, Forza inattingibile:
Gesù, Saggezza impensabile.
Gesù, Divinità indescrivibile:
Gesù, Potenza incalcolabile.
Gesù, Regno invincibile:
Gesù, Signoria illimitabile.
Gesù, Fortezza altissima:
Gesù, Potenza eterna.
Gesù, Creatore mio, siimi favorevole:
Gesù, Salvatore mio, salvami.
Gesù, Figlio di Dio, pietà di me.

Avendo visto un Dio prodigiosamente fattosi uomo, ci fac­ciamo estranei al mondo vano e innalziamo la nostra mente alle cose di Dio: per questo Dio è sceso sulla terra, per innal­zare fino ai cieli noi, che cantiamo a Lui: Alleluia.

Pur essendo tutto quaggiù, colui che non può essere misurato non cessò di essere nei cieli: spontaneamente scelse di sof­frire per noi e con la sua morte ha ucciso la nostra morte: con la resurrezione ha donato la vita a noi che cantiamo:
Gesù, dolcezza del cuore:
Gesù, fortezza del corpo.
Gesù, splendore dell'anima:
Gesù, prontezza della mente.
Gesù, gioia della coscienza:
Gesù, speranza vera.
Gesù, memoria eterna:
Gesù, lode altissima.
Gesù, mia gloria suprema:
Gesù, mio desiderio, non respingermi.
Gesù, mio Pastore, cercami:
Gesù, mio Salvatore, salvami.
Gesù, Figlio di Dio, pietà di me.

Tutte le nature angeliche incessantemente glorificano il tuo nome santissimo nei cieli, Gesù, cantando Santo, Santo, Santo: anche noi peccatori sulla terra con le nostre bocche periture cantiamo: Alleluia.

Gli oratori più sapienti ti guardano come se fossero pesci muti, o Gesù Salvatore nostro: non sono in grado di dire come tu sia un Dio immutabile e insieme un uomo perfetto; noi, stu­pefatti del mistero, cantiamo con fede:
Gesù, Dio sempiterno:
Gesù, re dei regnanti.
Gesù, signore dei governanti:
Gesù, giudice dei vivi e dei morti.
Gesù, speranza dei disperati:
Gesù, consolazione degli afflitti.
Gesù, gloria dei miseri:
Gesù, non giudicarmi per le mie azioni.
Gesù, purificami per la tua benevolenza:
Gesù, scaccia da me l'abbattimento.
Gesù, illumina i pensieri del mio cuore:
Gesù, dammi il ricordo della morte.
Gesù, Figlio di Dio, pietà di me.

Volendo salvare il mondo, nascesti da Oriente per giungere sino al buio Occidente, assumesti la nostra natura, ti umilia­sti fino alla morte: perciò il tuo nome è glorificato più spesso di ogni altro nome e da tutti gli esseri celesti e terreni tu ascolti: Alleluia.

Re eterno, Consolatore, Cristo vero, mondaci da ogni turpitu­dine, così come mondasti i dieci lebbrosi, guariscici come guaristi l'animo avaro di Zaccheo il pubblicano: teneramente ti imploreremo, chiamandoti:
Gesù, tesoro incorruttibile:
Gesù, ricchezza inesauribile.
Gesù, nutrimento robusto:
Gesù, fonte improsciugabile.
Gesù, vestimento dei poveri:
Gesù, difensore delle vedove.
Gesù, protettore degli orfani:
Gesù, aiuto dei sofferenti.
Gesù, guida dei pellegrini:
Gesù, nocchiero dei naviganti.
Gesù, pace degli impetuosi:
Gesù, Dio, solleva me caduto.
Gesù, Figlio di Dio, pietà di me.

Un canto tenerissimo ti dedico, io indegno, ti imploro come la Cananea: Gesù, pietà di ,me: io non ho una figlia, ma un corpo posseduto da passioni perverse, da un furore accecante: dai la guarigione a chi ti invoca: Alleluia.

O lume datore di luce a quanti sono nelle tenebre della stol­tezza, Paolo prima ti perseguitava, ma tu gli infondesti la for­za della voce che fa conoscere Dio e illuminasti l'acutezza della sua mente: così illumina anche i ciechi occhi della mia mente, di me che ti invoco:
Gesù, mio Re fortissimo:
Gesù, mio Dio potentissimo.
Gesù, mio Signore immortalissimo:
Gesù, mio Creatore gloriosissimo.
Gesù, Maestro mio buonissimo:
Gesù, Pastore mio generosissimo.
Gesù, Sovrano mio benevolissimo:
Gesù, Salvatore mio misericordiosissimo.
Gesù, illumina i miei sentimenti, offuscati dalle passioni:
Gesù, guarisci il mio corpo, incadaverito dai peccati.
Gesù, purifica la mia mente dai pensieri vani:
Gesù, proteggi il mio cuore dalle bramosie malvage.
Gesù, Figlio di Dio, pietà di me.

Dammi la tua grazia, assolvitore di tutti i debiti, Gesù, e accogli me pentito così come accogliesti Pietro che ti aveva rinnegato, richiama me intorpidito così come un tempo chia­masti Paolo che ti perseguitava: ascolta la mia voce che ti invoca: Alleluia.

Cantando la tua incarnazione tutti ti glorifichiamo e con Tom­maso crediamo che tu sei il Signore e Dio, che siedi accanto al Padre e verrai a giudicare i vivi e i morti: allora fai dunque degno di stare alla tua destra me, che ti invoco dicendo: Gesù, Re eterno, pietà di me:
Gesù, aromatico fiore, profumami tutto.
Gesù, amato tepore, riscaldami:
Gesù, tempio eterno, riparami.
Gesù, abito luminoso, adornami:
Gesù, perla genuina, fammi risplendere.
Gesù, pietra preziosa, fammi brillare:
Gesù, sole di giustizia, illuminami.
Gesù, luce santa, rischiarami:
Gesù, proteggimi dai malanni dell'anima e del corpo.
Gesù, sottraimi dalle grinfie del nemico:
Gesù, liberami dal fuoco inestinguibile e dagli altri eterni tormenti.
Gesù, Figlio di Dio, pietà di me.

Dolcissimo e generosissimo Gesù. Accetta ora questa nostra piccola preghiera, così come accettasti i due spiccioli dalla vedova, proteggi i tuoi figli dai nemici visibili e invisibili, dalle invasioni straniere, dalle malattie, dalla fame, da ogni disgrazia e dalle ferite mortali, libera dai tormenti futuri quanti implorano: Alleluia.

Preghiera al Signore Gesù Cristo
O Sovrano Signore, Gesù Cristo, Dio mio, poiché per il tuo indicibile amore all'uomo assumesti al termine dei secoli un corpo umano dalla semprevergine Maria, io, tuo servo, canto la tua salvifica provvidenza, o Sovrano: inneggio a te, poiché per te ho conosciuto il Padre: benedico te, poiché per te il Santo Spirito è venuto nel mondo: mi prostro alla tua puris­sima Madre terrena, che ha servito all'adempiersi di un così tremendo mistero: lodo le tue Schiere angeliche che esaltano e servono la tua magnificenza: venero Giovanni il Precursore che ti battezzò, Signore: onoro i Profeti che ti preannunciarono, glorifico i tuoi santi Apostoli: esalto i Martiri, decanto i tuoi Sacerdoti: mi inchino ai tuoi Santi, festeggio i tuoi Giusti. Questo molteplice e indicibile coro divino io, servo tuo, lo presento in preghiera a te, Dio generosissimo, e per tanti me­riti chiedo perdono delle mie mancanze: concedimelo per l'in­tercessione di tutti i tuoi Santi e specialmente per la'tua gene­rosità, poiché tu sei benedetto nei secoli. Amen.

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