giovedì 16 luglio 2009

Un miracolo di S. Gabriele

Questo miracolo ebbe luogo, secondo la tradizione, nel 982. La sua recita venne redatta nel 1548 dal protos Serafim, padre spirituale di S.Dionisio di Olimpos.
A poca distanza da Karies, capitale del Monte Athos, in direzione del monastero di Pantokrator, viveva uno iero-monaco virtuoso e il suo giovane discepolo. Un Sabato sera l'anziano partì per assistere alla vigilia della celebrazione, come ogni settimana, nella chiesa del Protaton, lasciando solo il suo discepolo.
Venuta la sera, un monaco sconosciuto, bussò alla porta e il discepolo lo accolse per la notte. Essi si ritrovarono all'alba per cantare gli uffici dell'orthos nella cappella. Ma arrivati alla nona ode, allorchè il discepolo intonò l'inno "Più venerabile dei Cherubini" avanti all'icona della Madre di Dio, lo stranierola fece precedere dalle seguenti parole: "E' veramente degno proclamarTi, Madre di Dio, sempre benemerita e tutta immacolata, e Madre del nostro Dio..."
Sorpreso nell'ascoltare questo canto per la prima volta, il discepolo chiese al suo ospite di scriverlo e poiché non trovarono la carta, il monaco incise profondamente e senza difficoltà, con il suo dito, l'inno su una placca di pietra. Poi aggiunse: « A partire da oggi tutti canteranno così l'inno alla Madre di Dio ». E scomparve.
Ascoltando al suo ritorno il racconto di questa apparizione e vedendo la placca incisa, l'anziano comprese che il monaco straniero altri non era che l'arcangelo Gabriele e andò a far conoscere il miracolo al protos della Santa Montagna e agli anziani. Essi inviarono la placca al patriarca e all'imperatore, cosicché l'inno fosse diffuso in tutto il mondo, e trasferirono l'icona, avanti a cui aveva avuto luogo il miracolo, nella chiesa del protaton, dove ella siede da allora, dietro l'altare, come Sovrana, Igumena e Protettrice della Santa Montagna.
Questa icona dell'Axion Estin è, con quella della Portaitissa, la più celebrata delle icone miracolose del "Giardino della Madre di Dio". Ella è uscita per ben tre volte, per essere venerata dal popolo (1963-1985-1987) e ricevette allora gli stessi onori tributati a un capo di Stato. Il lunedì di Pasqua è portata in processione solenne a Karies e nei dintorni, al fine di santificare la natura e proteggere gli abitanti da tutti i mali e le calamità.

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